Sostenibilità e benessere animale
Nella mission di Piggly il futuro della suinicoltura all’insegna dell’antibiotic free e dell’economia circolare
La best practice di economia circolare è valsa, nel 2020, a Piggly il Premio Nazionale Innovazione di Confagricoltura
LOMBARDIA | PEGOGNAGA (MN). Un esempio virtuoso di come un allevamento di suini possa coniugare il rispetto per l’ambiente con il benessere animale: Piggly inaugurata nel 2017 da Sergio Visini, è la prima struttura in Italia ‘antibiotic free’, sin dalla nascita dei capi, nella scrofaia di Grezzana,un’oasi dal microclima ideale sulle colline veronesi, per poi essere trasferiti per l’ingrasso a Pegognaga (Mantova), dove ogni anno transitano non meno di 18 mila capi destinati ai circuiti prosciutto Dop Parma e San Daniele. “Sin dall’inizio abbiamo puntato sulla ‘semplicità funzionale’ – spiega Visini, amministratore delegato dell’allevamento – sfruttando conoscenze già disponibili”.
Dai 150 ettari coltivati a cereali e soia, alle moderne strutture mantovane, tutto è all’insegna della sostenibilità: i capannoni mono-falda sono dotati di tetti molto inclinati per favorire l’illuminazione e la ventilazione naturale; pannelli fotovoltaici sui tetti producono energia elettrica in parte autoconsumata; l’impianto di biogas alimentato con i reflui produce energia elettrica e termica utilizzata per riscaldare le stalle e gli uffici, mentre il digestato delle biomasse viene utilizzato come concime organico nei campi. Una best practice di economia circolare che è valsa, nel 2020, a Piggly il Premio Nazionale Innovazione di Confagricoltura e il riconoscimento internazionale EU-PiG sulle migliori soluzioni innovative per gli allevatori.
La filiera è certificata ‘animal welfare’ e ‘antibiotic free’ dalla nascita dei capi, in un luogo isolato e fresco, ideale dal punto di vista sanitario, allo svezzamento su paglia, per favorire la comodità e il benessere dei piccoli suini. Questa grande attenzione, che nasce dalla lunga esperienza di Sergio Visini nel settore dell’ambiente e del benessere animale, ha un positivo riscontro di mercato: “I nostri suini – sottolinea infatti Visini – sono venduti già prima del loro ingresso in allevamento”. “Quando siamo partiti eravamo veri e propri visionari – conclude Visini – ma la realtà dei fatti ora ci dà ragione: abbiamo dimostrato che fare suinicoltura in maniera diversa dal consueto è possibile e conveniente, la strada giusta è questa.
Siamo solo all’inizio di questo percorso, ma siamo ambiziosi e vogliamo crescere ancora”.